Maiden call per la nave CCNI Arauco (9.000 TEU) sul servizio IOS. Cresce la capacità dei servizi che scalano il CICT, a supporto delle economie emergenti e delle supply chain, con un’attenzione particolare alla regione del Nord Africa.
Con il programma di aumento della capacità del servizio sull’Indian Ocean Service (IOS) ora nella sua fase clou, nuovi arrivi proseguono al Cagliari International Container Terminal (CICT). L’ultimo in ordine di tempo è lo scalo inaugurale della CCNI Arauco, martedì 24 maggio.
La nave – chiamata così in onore ad un’antica città cilena lungo la costa del Pacifico – è operata dalla tedesca Hamburg Sued. Il suo dispiegamento segue quello di altre unità di grandezza superior gli 8.500 TEU che, recentemente, hanno fatto scalo presso l’hub sardo. Altre navi simili sono previste per i giorni a venire.
Ad oggi, l’IOS non è l’unico servizio oggetto di un programma di aumento della capacità. Altri servizi stanno aumentando l’offerta o hanno completato operazioni di phase in/out nelle ultime settimane – il the Med Canada Express (MCA), il Med Gulf Express (MGX) ed il Levante Express (LEX).
Con la crescita progressiva, tra le altre, delle economie del Nord Africa – per le quali il CICT agisce da ‘’extended Homeport’’ – questo aumento di capacità permette a Cagliari di supportare ulteriormente le supply chain emergenti e consolidate. Presso l’hub sardo è infatti disponibile agli operatori logistici una combinazione di servizi sulla rotta East-West ed una rodata rete di connessioni feeder che collegano le quattro sponde del Mediterraneo. Il tutto con il CICT al centro di un esteso network di supply chains.
Per lo scalo inaugurale della CCNI Arauco è stata rispettata la tradizione, con la consegna della targa personalizzata ad un membro dell’equipaggio. Quest’ultima è stata presentata da Andrea Pontis, planner di CICT, al primo ufficiale Michal W. Gogolkiewicz, fotografati insieme in plancia. La CCNI Arauco è ripartita il giorno seguente l’arrivo.
