L’efficienza del sistema fitosanitario del porto di Ravenna suscita l’interesse del ente Macedone per i controlli fitopatologi.
Il porto di Ravenna, grazie ad una stretta collaborazione tra enti pubblici e operatori privati, ha sviluppato negli anni un sistema di lavoro che, attraverso modalità e procedure di lavoro studiate ad hoc permette di effettuare le ispezioni alla merce previste per legge in modo coordinato e, soprattutto, in tempi rapidissimi.
Terminal Container Ravenna (TCR) mette a disposizione all’interno delle aree del terminal adeguate infrastrutture per l’effettuazione dei controlli alla merce, rendendo di fatto possibile l’esecuzione delle ispezioni entro le 24 ore dalla richiesta, con la possibilità di trasferire direttamente dallo sbarco i container sottoposti a procedure di pre-celaring nelle aree dedicate alle ispezioni.
Il “sistema Ravenna” ha destato l’interesse dell’ente macedone per i controlli fitosanitari e così, Giovedì 3 dicembre 2015, una delegazione di dirigenti ed ispettori del Servizio Fitosanitario di Macedonia, accompagnati da tecnici della sezione fitopatologa di Ravenna e di Bologna ha visitato le strutture TCR.
Durante la visita il dottor Solmi, responsabile del servizio fitopatologico ravennate, e il responsabile operativo di TCR Alessandro Battolini, hanno presentato l’organizzazione della struttura locale, spiegando come, nel pieno rispetto delle normative nazionali, i controlli alla merce in arrivo nel porto di Ravenna, siano effettuate in TCR in modo sinergico e coordinato, così da ridurre al minimo i tempi necessari alle ispezioni e concentrare in un unico momento l’azione dei diversi enti di controllo, applicando di fatto il concetto della “Single Window”.