Il settore della logistica è in forte evoluzione, ed il Terminal Container Ravenna (TCR) è al passo con il cambiamento. TCR, parte del network Contship dal 2002, sta rafforzando la propria offerta di servizi intermodali e gioca oggi un ruolo fondamentale negli scambi tra le regioni italiane nord orientali ed i mercati del sud e del centro Europa. Il Terminal Container Ravenna continua in questo modo a sviluppare il proprio portafoglio di servizi e connessioni intermodali, per andare incontro alle necessità dei caricatori e degli operatori della supply-chain.
Posizionata sulla costa dell’Emilia Romagna, regione che cuba più del 10% del PIL Italiano, Ravenna offre una varietà di connessioni via mare e terra; è collegata con i porti del Mediterraneo Orientale ed offre collegamenti intermodali rapidi ed efficienti.
L’offerta di servizi TCR comprende la gestione di carichi fuori misura, la movimentazione di merci pericolose, la gestione di project cargo ed operazioni Ro-Ro. Il porto inoltre si appoggia al network intermodale del Gruppo Contship e gode di un'ampia disponibilità di connessioni ferroviarie attraverso i rilanci offerti da Rail Hub Milano, il centro intermodale del Gruppo Contship situato a Melzo. Attraverso RHM, TCR è collegato con Rotterdam, Duisburg, Monaco, Zurigo, Basilea e Lione, offrendo interessanti opportunità anche agli operatori logistici regionali.
TCR è uno degli hub più specializzati nel Nord Italia per quanto riguarda la gestione di prodotti agricoli, le ceramiche, le componenti meccaniche, i prodotti chimici e per la gestione della catena del freddo. I nuovi collegamenti tra Ravenna e l’Europa rilanciati da RHM, stanno già ricevendo riscontri positivi dal mercato; sul collegamento Ravenna – Rotterdam viaggiano oggi 140 TEU al mese, cifra significativa se paragonata alla dozzina di contenitori che viaggiava sulla stessa tratta nel 2018. Gli operatori inoltre stimano di raggiungere i 500 TEU al mese sfruttando anche le tratte Ravenna – Melzo – Frenkendorf.
I nuovi collegamenti suscitano interesse anche tra produttori locali che hanno rilevanza internazionale e gli operatori del polo chimico ravennate in particolare, stanno già sfruttando il collegamento Ravenna – Melzo – Rotterdam in entrambe le direzioni. La materie prime provenienti dall’Olanda viaggiano sul collegamento Rotterdam – Ravenna per raggiungere il polo chimico. Una volta terminate le lavorazioni, i prodotti finiti vengono ricaricati sulla stessa tratta in direzione opposta per raggiungere i mercati finali Olandesi.
Un’altra grossa componente di volumi arriva a Ravenna via mare, in particolare frutta e verdura proveniente dal Mediterraneo Orientale diretta ai mercati Italiani ed Europei. Nel solo mese di Maggio TCR ha movimentato oltre 700 contenitori di Uva egiziana, e durante la prima metà del 2019 ha registrato un throughput di contenitori reefer maggiore alle 3.000 unità. Circa la metà di questi contenitori sono stati scaricati ed il contenuto trasferito su casse refrigerate per raggiungere le destinazioni finali in Italia ed in Europa via camion. La seconda metà dei reefer sono stati invece scaricati e rispediti su rotte diverse proseguendo lungo la catena del freddo verso le destinazioni finali.
Un terminal piccolo ma efficiente
Grazie ai nuovi collegamenti intermodali, Ravenna si sta trasformando in un vero e proprio hub logistico capace di offrire servizi a forte valore aggiunto per tutti i clienti e i mercati che necessitano di un servizio integrato ed affidabile. Il terminal è in grado di gestire una vasta mole di volumi garantendo al contempo vantaggi per l’ambiente, per i proprietari della merce e per l’economia locale.
Dato l’aumento dei volumi sia continentali sia marittimi gestiti dal terminal, la prospettiva di TCR è quella di posizionarsi tra gli hub logistici intermodali leader, in grado di offrire servizi integrati a valore aggiunto a tutti gli operatori della supply chain globale.
Questo articolo fa parte di CS WINdow, la newsletter del Gruppo Contship Italia, che offre analisi ed approfondimenti sul mondo della supply chain, con un focus sulla logistica intermodale europea: