Il Terminal Container Ravenna ha registrato picchi di crescita del 50% per alcune categorie di merci pericolose
Negli ultimi 12 mesi, il Terminal Container Ravenna ha registrato una crescita media del 15% nella movimentazione di merci pericolose, toccando picchi del 50% per alcune specifiche categorie di prodotti, come il clorito di sodio e l'ipoclorito di sodio, utilizzati nella produzione di disinfettanti e sanificanti, come conseguenza dell'aumento della domanda a seguito della pandemia COVID-19. Anche i volumi di fertilizzanti hanno mostrato una crescita, insieme ai lubrificanti trasportati in flexitank.
Un elemento che contribuisce alla crescita di questi volumi è la posizione geografica del terminal, idealmente collocato in un'area considerata uno dei distretti chimici più importanti d'Italia.
Oltre a collegare i mercati locali e regionali, come quelli del Mediterraneo orientale (in particolare Cipro, Israele ed Egitto) e del nord Europa, le merci da e verso TCR vengono spedite negli Stati Uniti, nel sub-continente indiano, in Cina e in Asia meridionale.
Negli ultimi anni il terminal ha sviluppato il suo ruolo di partner strategico per le aziende operanti nei settori chimico e oil & gas, fornendo una base di distribuzione efficiente per i paesi dell'Europa centrale e settentrionale.
Con molteplici servizi ferroviari alla settimana tra TCR e Rail-Hub Milano (RHM a Melzo) di Contship Italia, Ravenna è connessa a Monaco, Vienna, Duisburg, Basilea e Rotterdam.
TCR continua inoltre a investire nelle proprie infrastrutture e in personale specializzato nella gestione della movimentazione di merci pericolose. All'interno del terminal è presente un'ampia area dedicata allo stoccaggio in sicurezza dei container IMO nel pieno rispetto delle norme e delle procedure.
La sicurezza è una caratteristica fondamentale per TCR, con team appositamente formati che eseguono monitoraggi quotidiani. È stato inoltre istituito un team di risposta alle emergenze e il sistema antincendio è stato recentemente aggiornato.
TCR continuerà a sviluppare il suo ruolo strategico per l'industria chimica e a supporto delle economie locali e regionali.