Daniele Testi, Direttore Marketing e Comunicazione del Gruppo Contship Italia, ha partecipato insieme al team Contship Italia, all’ultima edizione del Seminario organizzato dallo Swiss Shipper’s Council, che si è tenuto lo scorso 1 e 2 Febbraio a Interlaken.
Daniele Testi ha colto questa opportunità per spiegare ad un vasto pubblico composto da caricatori, spedizionieri e linee di navigazione, i principali vantaggi della Southern Gateway, presentandola come principale alternativa per ridurre rischi di chi trasporta merce sulle tratte Asia-Europa ed USA-Europa.
La Svizzera trae molti vantaggi dai servizi offerti dal gateway spezzino - corridoio eletto per tutti i volumi che accedono e che lasciano il centro Europa. Il terminal gateway del Gruppo, situato sulla costa ligure orientale, ha effettuato grossi investimenti per aumentare le infrastrutture di banchina e le proprie connessioni intermodali. “Offrire soluzioni end-to-end per la supply chain è nel nostro DNA da tempo” - spiega Testi - “accostando una varietà di collegamenti intermodali tramite l’hub ferroviario di Melzo – che a sua volta vanta infrastrutture di ultima generazione e processi doganali rapidi e fluidi – i nostri clienti riducono enormemente i tempi di transito e i costi di inventario, soprattutto sui servizi da e verso i principali porti Asiatici e del Subcontinente Indiano, e in esportazione verso i mercati della costa est degli Stati Uniti"
La possibilità di risparmiare sui costi di inventario è stato un tema di grande interesse per il pubblico Svizzero, che si è poi spinto alla ricerca degli ulteriori vantaggi dalla Southern Gateway. E’ importante infatti poter sfruttare alternative intelligenti, in un momento in cui i più grandi porti europei soffrono forti congestioni in termini di handling sia dei carichi marittimi, sia dei volumi su ruota e su rotaia.
Come sottolineato da Daniele Testi, il bisogno di un’alternativa è dimostrato dalle conseguenze negative che hanno avuto gli episodi di Rastatt ad Agosto 2017, e di Pioltello a Gennaio 2018. “E’ vero, le difficoltà possono insorgere ovunque. Ma la differenza sta nel saperle gestire in modo fluido ed efficace” ha concluso Testi.
Al momento, i porti gateway del Mediterraneo detengono uno share pari al 30% dei volumi in entrata, contro il 70% dei porti Gateway del Nord. Tuttavia, una volta terminato il collegamento della Nuova Ferrovia Transalpina (NFTA), parte integrante del corridoio Reno-Alpi, la quota tra porti Gateway Mediterranei e porti Gateway del Nord potrebbe passare, secondo OCS - Ocean Shipping Consultants, ad un rapporto 45/55 – grazie proprio ai nuovi collegamenti.
Infine, con l’implementazione di nuovi servizi e connessioni rail che andranno a ridurre i costi di trasporto da - e verso - la Southern Gateway, la quota potrà verosimilmente spostarsi verso un 60/40 a favore dei porti del Mediterreaneo – come confermato dagli esperti del settore.
E’ sicuramente un'analisi di scenario che può cogliere di sorpresa alcuni caricatori svizzeri – ma il numero di aziende che traggono i vantaggi dall’alternativa Southern Gateway è in costante aumento, così come la frequenza dei collegamenti ferroviari tra Melzo e Frenkendorf, che ha raggiunto i cinque collegamenti settimanali.
Per esplorare i collegamenti intermodali disponibili, e per richiedere una quotazione, potete usare il nuovo Connectivity Tool: