Gli investimenti di LSCT introducono miglioramenti nell’efficienza del piazzale e della logistica lato-terra, assicurando un meccanismo di consegna ancora più rapido.
Ad oggi, gran parte dei risultati tangibili del piano di investimento da 200 milioni di Euro ha riguardato le gru di banchina, le gru su gomma (RTG), altro equipaggiamento di piazzale, e la razionalizzazione dello spazio e dell’utilizzo del piazzale stesso. LSCT ha però anche lavorato insieme all’Autorità Portuale e ad altre istituzioni locali competenti in materia, per snellire e rendere più efficienti l’ingresso attraverso il gate del porto, riunendo in uno “sportello unico” tutti i processi e le transazioni necessarie.
LSCT quindi ha confermato l’esito positivo di questo investimento, dal quale si attendono benefici legati a maggiori economie di scala, legate al flusso di container che coinvolge il Sistema La Spezia, con la chiusura del vecchio gate di uscita, localizzato nell’Area Ravano, e il riposizionamento dell’area ispezioni doganali, spostata dall’area Fornelli e riposizionata lontano dalle operazioni di banchina e dalle aree interne destinate al traffico e allo stoccaggio dei container.
Michele Giromini, Amministratore Delegato LSCT, spiega: ”Continua il nostro lungo viaggio verso il miglioramento dei livelli di servizio nella supply chain, ottimizzando il flusso d'uscita dei contenitori dal terminal. Questa nuova struttura è solo un ulteriore passo, in quanto sappiamo che l'avanzamento tecnologico nel prossimo futuro ci permetterà di fornire livelli di efficienza ancor più elevati di quanto lo siano oggi. Il Sistema La Spezia riconosce che il “cliente” ha molti “volti” diversi: compagnie di navigazione, agenti locali, spedizionieri, autisti e operatori ferroviari, solo per citarne alcuni. Lavorando in armonia con tutti i soggetti e le autorità locali competenti, il Sistema La Spezia è impegnato a assicurare ulteriore efficienza. Questo è il nostro obiettivo, per il quale continuiamo a lottare, spingendo sempre più in la i nostri limiti.”
Davide Romanengo, Terminal Manager LSCT, conclude: ”Questi ultimi sviluppo miglioreranno il flusso di traffico, sia quello generato direttamente da LSCT con la movimentazione dei container dall’area stoccaggio alla banchina (e viceversa) sia quello generato dai camion, che beneficierà di un percorso di uscita più agevole. Il vecchio percorso di uscita risaliva infatti a molti anni fa, quando è stata creata l’area Ravano. Per ragioni ben note, all’epoca, il piano di sviluppo originale non potè essere messo in pratica. Oggi siamo finalmente in grado di implementare un percorso interno più efficiente; liberare spazio di piazzale aggiuntivo all’interno del terminal, anche se si tratta di soli 132 slot, migliorerà l’efficienza delle banchine e la capacità del piazzale stesso, permettendoci di servire ancora meglio i nostri clienti.”