Il team MCT continua a dimostrare la propria agilità rispondendo positivamente alle richieste che arrivano dai network e dalle navi di nuova generazione (Ultra Large Container Carrier) attive nel Mediterraneo, assicurando che questi giganti, elementi fondamentali nella supply chain globale, siano sempre in grado di mantenere i loro programmi di viaggio.
Nonostante alcuni timidi segnali di arrivo della primavera, è ancora inverno nel Mediterraneo; capita così che precipitazioni e condizioni meteo avverse possano limitare l’operatività di alcuni porti. Le navi però continuano a lavorare 24 ore su 24, 7 giorni su 7: le operazioni devono andare avanti ed ogni interruzione deve essere superata al più presto.
Il Medcenter Container Terminal (MCT), esso stesso non estraneo agli eventi estremi dell’inverno nel Mediterraneo, rimane posizionato in maniera ideale e, grazie alla concentrazione dei network delle compagnie clienti, alle infrastrutture di prima classe e alla propria reattività, riconosciuta dalle linee di navigazione globali, è pronto a raccogliere la sfida ogni volta che si propone.
L’ultimo esempio di questa attitudine positiva, riassumibile nel motto: “Se si può fare, facciamolo!” è stato dato recentemente, quando condizioni metereologiche avverse hanno portato alla cancellazione degli scali presso alcuni porti nel Mediterraneo, rendendo necessario l’intervento del team MCT, che è entrato in azione movimentando migliaia di container non previsti, con un brevissimo preavviso.
Nino Spezzano, responsabile operativo del terminal spiega, mentre tiene un occhio fisso sulle operazioni del terminal al computer: “L’inverno può essere duro da queste parti. Gennaio ha già fatto registrare un certo numero di deviazioni su Gioia Tauro. A dire il vero, non siamo immuni dal maltempo neanche qui, ma continuiamo ad andare avanti! Negli ultimi giorni le persone hanno risposto in maniera decisamente positiva, mentre continuano i dirottamenti di navi su MCT, con operazioni di transhipment da una nave all’altra, mentre entrambe vengono lavorate lungo la banchina. Il trasferimento immediato di oltre mille container da una nave all'altra richiede una pianificazione minuziosa e una buona coordinazione. Il team ha saputo portare a termine il lavoro, minimizzando l’impatto sui clienti e, cosa ancora più importante, sui clienti dei clienti ovvero la merce.
Il resto dei volumi deviati sarà assorbito e reinstradato all’interno del vasto network di collegamenti che scalano MCT normalmente, assicurando che ogni container arrivi a destinazione al più presto."