Il 24 Agosto MCT – al Medcenter Container Terminal, il mega transhipment hub del Gruppo Contship Italia, un operazione straordinaria, all’insegna del “Do It Yourself”. Curiosi? Continuate a leggere...
Oltre a trasportare milioni di TEU, al servizio della supply chain globale, le navi portacontainer sono esse stesse parte della catena, e generano una domanda continua di servizi logistici; rifornimento di carburante e lubrificanti, trasferimento da e verso la nave dei membri dell’equipaggio, acqua, cibo – ognuna di queste voci (insieme a molte altre) fa parte dei servizi richiesti dalle navi in porto.
Forse il servizio più importante di tutti, necessario per le portacontainer, è il periodico ricovero all’interno di un bacino di carenaggio, necessario per poter effettuare lavori di manutenzione e assicurare il massimo livello di performance operativa delle navi; queste operazioni richiedono chiaramente una dettagliata ed accorta pianificazione, circa il cosa, dove, quando e quanto a lungo serve per rispondere tempestivamente a ogni necessità.
Una delle possibili soluzioni è il DIY – “Do It Yourself” (in italiano “Fallo Tu Stesso”). Questo è successo presso MCT, quando un partner ha richiesto la movimentazione di un enorme componente, destinato ad essere caricato sulla nave alla quale è destinato, e sulla quale sarà montato, quando per essa arriverà il momento della sosta programmata in bacino.
L’elica, arrivata da Amburgo e pesante 61 tonnellate, è stata cautamente caricata a bordo della MSC Florentina dagli esperti del medcenter Container Terminal, mentre le operazioni commerciali venivano completate a bordo della nave, in vista della temporanea sospensione della sua attività per le operazioni di manutenzione in bacino, presso il porto di Constanta.
Carmine Crudo spiega: “Sebbene MCT sia ben conosciuto per l’attività di movimentazione dei container, da qui passa anche un flusso costante di carichi non containerizzati, dalle barche agli yatch di varie dimensioni, macchinari industriali e altri carichi speciali. La movimentazione di questa elica oversize non è quindi – di per se – inusuale. Lo diventa però se pensiamo alla sua destinazione: la nave stessa su cui viene ora caricata... Davvero un modo originale di interpretare il concetto di Do-It-Yourself!”