Da sempre LSCT opera anche su carichi non containerizzati, caricati e scaricati sulle navi portacontainer. Diversi servizi di linea hanno utilizzato in passato il terminal per i loro project cargo, ed il personale di La Spezia ha potuto maturare nel tempo un set diversificato di competenze specialistiche nella gestione di una grande varietà di carichi, che si rivela utile ancora oggi.
Forse il terminal è più conosciuto per le operazioni sulle navi ULCC da 150.000 GRT ed oltre. Ma il lavoro del Sistema La Spezia è così diversificato da comprendere volumi considerevoli di merci break bulk e general cargo, che vengono movimentate regolarmente sulle diverse banchine che rientrano nella concessione accordata ad LSCT fino al 2065: Artom, Garibaldi East, Paita. Queste banchine sono utilizzate dai servizi di linea operati da vettori specializzati, come Brointermed, Sahel e la compagnia di bandiera algerina CNAN; tutte utilizzano sia navi portacontainer che navi convenzionali da e verso La Spezia ed il Magreb. In aggiunta, LSCT ha movimentato 355.000 tonnellate di merci varie su 140 navi, nel 2015.
Messina Line, operatore specializzato italiano, ha completato con successo la prima di una serie di maiden call, previste per portare rame dall’Africa occidentale, containerizzato, verso le aree di Pisa, Cremona e Brescia.
Roberto Scotto, responsabile del customer service LSCT spiega: “Questa è un’attività stagionale e ricorrente. Il rame arriva in lotti da 2.000 – 3.000 tonnellate all’interno dei container. Il nostro lavoro prevede la movimentazione dei container in fase di scarico, il loro svuotamento e il caricamento del contenuto su carri ferroviari convenzionali, per garantire una consegna efficiente a destinazione”.
Michele Giromini, Managing Director LSCT conclude: “Il nostro staff ha avuto molti anni per raffinare le proprie competenze, lavorando su una grande varietà di carichi. E’ vero che i container attirano più attenzione, ma noi rimaniamo interessati a servire tutte le tipologie di cargo. Nel 2015 i volumi non containerizzati hanno generato il 6 % del fatturato, un contributo importante. La movimentazione del rame richiede uno stretto coordinamento tra le aziende del Gruppo Contship, che lavorano insieme per soddisfare le necessità di questo segmento della supply chain, evidenziando chiaramente la diversità e la flessibilità del sistema La Spezia.