BROSTRÖM si prepara a dare il via al Road Show asiatico del 2019, che porterà il team a visitare Seul, Shanghai, Hong Kong, Taipei e Singapore.
Peter Hill (Direttore Sales e Business Development) insieme a Daniele Testi (Direttore Marketing e Comunicazione) e a Peter Robino (Sales Specialist) presenteranno al pubblico asiatico, composto da rappresentanti delle compagnie di navigazione, spedizionieri e operatori logistici 3PL, i benefici legati all’utilizzo del La Spezia Container Terminal e del sistema Southern Gateway per gli scambi tra l’oriente e l’Europa.
Lo scopo del tour è portare l’attenzione sulla competitività del sistema logistico italiano, che offre agli operatori interessati a raggiungere i mercati della Svizzera e della Germania meridionale un network intermodale efficiente, in grado di collegare rapidamente i porti liguri e adriatici con i mercati localizzati al di la delle Alpi. Un duplice vantaggio, che permette da un lato di velocizzare i tempi di transito end-to end, riducendo la distanza tra i porti di imbarco e quelli di sbarco, e dall’altro di diversificare la supply chain, riducendo il rischio legato a possibili congestioni, interruzioni di servizio ed eventi imprevisti, che possono rallentare il flusso delle merci.
“Da diversi anni stiamo lavorando per posizionare la nostra offerta non come semplice alternativa all’utilizzo dei porti del Nord Europa, ma come opzione logistica dedicata agli operatori più evoluti e attenti, che sanno cogliere i rischi legati ad imprevisti ed eventi climatici avversi e che vogliono aumentare la resilienza della propria supply chain” – ha dichiarato Daniele Testi – “Dopo aver dimostrato negli anni passati la competitività dell’opzione Southern Gateway, attraverso la collaborazione con le shipping lines, gli spedizionieri e i grandi distributori europei, dal 2015 abbiamo deciso di spingerci fino all’estremo oriente, per coinvolgere direttamente i produttori e gli operatori logistici asiatici”.
“Anche se fisicamente lontani dall’Europa, gli operatori e i produttori asiatici sono direttamente coinvolti nelle dinamiche legate alla supply chain dell’Europa continentale, verso la quale si muovono ogni anno centinaia di miliardi di Euro di merce. Eventi imprevedibili, come l’incidente di Rasstat del 2017 e criticità stagionali, come l’abbassamento del livello delle acque del fiume Reno dimostrano la necessità di diversificare ed irrobustire la supply chain europea, anche alla luce dell’aumento della frequenza di eventi avversi legati ai cambiamenti climatici in atto.”