Sono diverse le iniziative sostenibili, a breve e lungo termine, che Contship Italia porta avanti, con l’obiettivo ormai consolidato di salvaguardare l’ambiente e le persone attraverso best practice mirate
La sostenibilità è un tema che oggi sta scalando la lista delle priorità nelle agende di molte aziende – per Contship Italia, la mitigazione dell’impatto delle attività logistiche e di trasporto sui territori presidiati, sull’ambiente e sulle persone è ormai un must. Contship intraprende ormai da anni, direttamente e tramite tutte le società del gruppo, diverse azioni mirate – best practice – volte al monitoraggio degli sprechi energetici e delle materie prime, alla prevenzione degli incidenti e dell’inquinamento e ad un generale sviluppo sostenibile continuo delle prestazioni e dei processi.
Cagliari
Il Terminal Contship di Cagliari è stato il primo terminal in Italia illuminato completamente a LED – la best practice è iniziata nel 2015. Il progetto si è concluso nel 2017 ed è stato frutto di un investimento di oltre 1 milione di euro, stanziati per la sostituzione di tutti i gruppi illuminanti del Terminal. I gruppi LED di nuova generazione infatti, oltre a richiedere meno energia e a sviluppare minor calore rispetto ai gruppi alogeni tradizionali, hanno una maggiore durata di vita ed un minor costo di manutenzione. Nello specifico sono stati sostituiti i fari proiettori delle 22 torri che illuminano il piazzale e la banchina, sono stati sostituiti i fari di tutte le gru di piazzale (RTG), di banchina (QC), i gruppi dell’officina e tutti i sistemi di illuminazione degli uffici. L’operazione ha permesso la riduzione del 20% dei consumi di energia elettrica dal 2016 al 2017, con conseguenti riduzioni delle emissioni di CO2 ad essi legate. Si stima che l’operazione potrà portare al Terminal di Cagliari un risparmio sulla quota di energia utilizzata per l’illuminazione di piazzale e di banchina di circa il 40-45%.
La Spezia
Per quanto riguarda il Terminal Contship di La Spezia, è in fase di realizzazione un progetto di ampliamento per poter gestire in modo ottimale i volumi crescenti. Il progetto prevede l’impiego di nuovo equipaggiamento ad alta efficienza energetica, e l’implementazione del fascio dei binari interni, con l’obiettivo di incrementare il traffico via treno fino al 50% del movimentato.
Nel 2014, grazie alla collaborazione di uno spin-off dell’Università degli Studi di Firenze, sono stati valutati gli impatti diretti e indiretti dell’attività del terminal sull’ambiente – dalla qualità dell’aria alle emissioni sonore – per definire e realizzare diversi interventi di mitigazione mirati. Per ridurre le emissioni nell’atmosfera di agenti inquinanti, il Terminal utilizza un biofissante biologico che viene applicato lungo la viabilità delle aree operative per ridurre la volatilità delle polveri, permettendo inoltre la degradazione dei componenti aromatici presenti nell’aria. Sono state inoltre introdotte diverse misure per ridurre l’inquinamento acustico del Terminal, tra cui;
- Misurazione annuale delle emissioni sonore a bordo terminal
- Installazione di barriere fonoassorbenti lungo i bordi del terminal
- Monitoraggio della corretta installazione dei dispositivi anti-rumore (silenziatori su rimorchi)
- Ricerca e sviluppo di nuovi dispositivi da installare sui macchinari per la gestione delle emissioni sonore
Melzo
Anche il polo intermodale del Gruppo situato a Melzo, Rail Hub Milano, da tempo ha imboccato la strada della sostenibilità; nel 2013 è stato sottoscritto un accordo di programma con la Regione Lombardia, la Provinicia di Milano, il Parco Agricolo Sud di Milano ed i Comuni di Melzo, Vignate e Liscate per la realizzazione di diversi interventi nelle aree circostanti il terminal. Gli interventi sono stati realizzati per compensare le attività di ampliamento del centro logistico, che è stato oggetto di un investimento di circa 30 milioni di euro, che ha permesso di ampliare l’area operativa, aggiungendo 100.00 mq attrezzati con nuovi fasci di binari e due nuove gru RMG. All’interno dell’area adiacente alla nuova piattaforma logistica, sono stati piantumati più di 40.000 mq di alberi ad alto fusto, sono stati realizzati più di 3 km di piste ciclabili, e sono stati installati più di 1.000 metri lineari di pannelli fotovoltaici – che generano una potenza di oltre 200kW ed hanno prodotto, ad oggi, circa 203.000 kW/h di energia. Per quanto riguarda i mezzi; circa la metà dei carri Hannibal e Oceanogate sono dotati di suole freno a basso impatto ambientale e gli oltre 5715 treni hanno percorso più di 1 mln di chilometri nel 2017, permettendo un risparmio di circa 13.000 tonnellate di CO2.
Gioia Tauro
Sostenibilità non significa soltanto tutela dell’ambiente, ma anche responsabilità economica e sociale. Per questo il Terminal Contship di Gioia Tauro ha avviato un progetto legato alla “Manutenzione della Formazione” – uno strumento di prevenzione degli infortuni che è stato elaborato nel Luglio 2012 nell’ambito del sistema di gestione OHSAS 18001. Si tratta di un sistema di comunicazione ed erogazione di informazioni in grado di raggiungere in tempo breve fino a 700 lavoratori che operano su turni, attraverso sessioni di microformazione della durata di ca. 15 minuti ciascuna, effettuate in aula o direttamente sulle postazioni di lavoro. L’attività viene attuata al verificarsi di uno scenario incidentale, o in forma prettamente preventiva, a gruppi di lavoratori. L’iniziativa ha permesso la riduzione degli infortuni ciclici da 8 all’anno nel 2013 a 1 all’anno nel 2017.
Porto Lab
Con il progetto Porto Lab il Gruppo Contship Italia, da oltre dodici anni, racconta la vita ed il lavoro all’interno dei porti e dei centri intermodali, aprendo le porte dei terminal marittimi di La Spezia, Gioia Tauro, Ravenna, Cagliari e del polo intermodale di Melzo alle classi delle scuole elementari dei territori all’interno dei quali il Gruppo opera, organizzando visite guidate, ogni martedì e giovedì, da Marzo a Maggio. I porti passano così dall’essere aree inaccessibili e chiuse (anche per questioni di sicurezza) a diventare veri e propri laboratori a cielo aperto, che con i loro contenuti e le loro mille attività diventano strumenti didattici utili a ripassare e testare le nozioni studiate in classe e a stimolare l’interesse dei ragazzi nei confronti di materie come la matematica, le lingue e la geografia. Ogni anno, più di 2.000 bambini muniti di caschetto, pass personalizzato e giubbotto fluorescente (il cd. “Kit di Porto Lab”), accedono ai terminal, guidati dai Tutor del progetto. Come parte del progetto, ogni anno il Gruppo crea il “Diario di Contship” – quello dell’anno 2018-2019 è la tredicesima edizione – che viene distribuito ai bambini primo dell’inizio dell’anno scolastico.
Porto Lab nei suoi 12 anni di attività ha portato i seguenti numeri:
- 22.000 i bambini tra gli 8 e i 10 anni coinvolti
- 870 classi di oltre 110 istituti coinvolte nel progetto su tutto il territorio nazionale
- 10.000 “Diari di Contship” distribuiti ogni anno nelle scuole
- 30 tutor interni a supportare il progetto