I trend macroeconomici suggeriscono che la Cina rimarrà il motore principale della crescita nel medio termine e che l’Europa continuerà a contare sugli investimenti e sugli scambi con quella che oggi è la seconda economia mondiale, allo scopo di assicurare nuove opportunità di crescita e sviluppo agli Stati Membri
Anche se non è facile prevedere gli sviluppi futuri del progetto One Belt One Road Initiative in Europa, è chiaro che le opportunità per le aziende europee coinvolte siano molteplici. Tuttavia, sarà possibile sfruttare i vantaggi della nuova rete solamente investendo nello sviluppo di infrastrutture – queste le conclusioni tratte anche dalla squadra di Senior Manager di Contship Italia che da poco hanno completato il road show 2018, visitando sei dei più grandi porti del continente Asiatico.
La delegazione, composta dai manager Paolo Califano e Peter Robino e guidata dal Direttore Marketing Daniele Testi e dal Direttore Commerciale Peter M. Hill ha partecipato a diverse conferenze, meeting e discussioni con i rappresentanti delle aziende leader in ambito logistico attive nel continente Asiatico. E’ il terzo anno che il Gruppo Contship visita l’Asia, facendo tappa nei principali porti logistici e commerciali per promuovere l’opzione Southern Gateway.
In un momento storico come questo, in cui le supply chain globali hanno bisogno di sempre maggiore efficienza e resilienza, spedizionieri caricatori e proprietari delle merci hanno bisogno di trovare dei modi alternativi di fare entrare ed uscire le merci dall’Europa e dall’Asia, riducendo costi e tempi di transito.
La delegazione Contship ha incontrato i Senior Manager delle realtà logistiche nel corso di quattro sessioni e attraverso diverse conferenze che si sono tenute nei porti Cinesi di Tianjin, Qingdao e Ningbo, concludendo poi gli incontri con un seminario ed una tavola rotonda tenutasi a Singapore. Nel corso della visita sono anche stati organizzati meeting a Beijing ed Hong Kong.
Un tema costante, affrontato durante tutti gli incontri effettuati dal team, è stata la crescita dei volumi scambiati tra Cina ed Europa, con particolare enfasi sul bisogno di impiegare rotte che favoriscano transiti fluidi e puntuali, dalla quale deriva quindi la necessità di effettuare investimenti nelle infrastrutture portuali, nei terminal, nelle ferrovie e nelle reti di trasporto stradale.
Un altro tema interessante, emerso dagli incontri, riguarda gli operatori logistici 3PL o 4PL – che oggi guardano al segmento della supply chain che va dalla banchina fino alla destinazione finale, come un elemento da integrare il più possibile all’interno dell’iniziativa OBOR. In ognuna delle città portuali nelle quali il Gruppo ha tenuto incontri, è infatti emersa l’opportunità di collegare il network Contship con la rete infrastrutturale direttamente appartenente al progetto One Belt One Road, offrendo un mix efficiente di servizi di trasporto marittimo, di operazione terminalistica e collegamenti ferroviari.
Contship Italia ha discusso con gli ospiti anche il dettaglio degli investimenti in corso presso terminal di La Spezia, sottolineando il fatto che il Gruppo persegue da tempo una mission orientata a realizzare investimenti strategici per lo sviluppo futuro, guardando con attenzione anche all’iniziativa Belt and Road. Per offrire un assaggio dello spirito del bel Paese, è stata infine offerta ai clienti del terminal gateway LSCT, la possibilità di partecipare ad un evento speciale, organizzato a Singapore, nel corso del quale è stata organizzata una tavola rotonda ed una degustazione di vini italiani.
Tra gli invitati erano presenti Tan Hua Joo, Executive Consultant di Alphaliner Research Services e Ron Collett, Direttore di LCL Asia Pacific Region di DB Schenker, uno dei maggiori player in ambito logistico e del trasporto.
Tan Hua Joo ha presentato una sintesi di quelle che sono le attuali strategie delle linee di navigazione che servono i principali hub marittimi Asiatici e che scalano i porti di La Spezia e del sud Europa. Ron Collett ha invece commentato che DB Schenker è un cliente abituale del terminal di La Spezia e che la missione del Gruppo è quella di essere il primo player logistico ad operare sulle tratte della Germania Occidentale e dell’Italia. Collett ha spiegato inoltre che il Gruppo DB Schenker è presente in 54 stazioni CFS APAC, con servizi che almeno una volta a settimana collegano la Germania (Amburgo) e l’Italia (Milano) – con soluzioni competive a livello di prezzo, frequenza dei servizi e tempi di percorrenza. Il Direttore ha aggiunto che sono presenti tre collegamenti giornalieri con Milano e che il capoluogo lombardo è il punto principale di deconsolidamento per le merci in arrivo in Italia. L’80% di questi volumi sono poi ridistribuiti nel nord della penisola. La Spezia è solitamente il primo scalo per le merci in importazione ed i contenitori, rispetto ai porti concorrenti, sono disponibili quasi subito dopo lo sbarco.
Collett ha inoltre spiegato che le connessioni con la Svizzera e la Germania sono eccellenti, e che il mercato Svizzero al momento viene servito anche tramite i porti tedeschi. Ha successivamente riportato che la Commissione Europea ha l’obiettivo a lungo termine di trasferire il 30% dei traffici da gomma a rotaia, e su rotte di navigazione interna, e l’alternativa Southern Gateway sta diventando sempre più vantaggiosa, anche per via della congestione nei porti del Nord, causata dagli incrementi dei volumi e delle dimensioni delle navi. Collett ha poi concluso spiegando che la congestione sulle rotte di navigazione interne ed i livelli bassi delle acque dei fiumi sono altri fattori a favore dei porti della Southern Gateway come quello di La Spezia. “Detto sinceramente – la possibilità di sfruttare il treno, anche sulle brevi e medie distanze, porta con se una serie di vantaggi economici”. Collett ha quindi spiegato che sono proprio questi i motivi per cui gli operatori 3PL e 4PL si stanno sempre più indirizzando verso l’utilizzo della Southern Gateway.
Questo articolo fa parte di CS WINdow, la newsletter del Gruppo Contship Italia, che offre analisi ed approfondimenti sul mondo della supply chain, con un focus sulla logistica intermodale europea: